minibond sono uno strumento finanziario, introdotto dal “decreto sviluppo” del 2012 che consente alle imprese non quotate di ricorrere all’emissione di obbligazioni per alimentare i propri progetti di crescita.
Le società possono così acquisire risorse da parte di investitori privati puntando direttamente su se stesse e sulla fiducia che riscuotono presso i potenziali investitori.

I minibond sono vere e proprie obbligazioni, ossia titoli di debito a medio e lungo termine che un’impresa non quotata può emettere per reperire fondi da parte di investitori qualificati con il principale scopo di auto finanziare progetti di sviluppo e investimenti a medio termine.

I minibond hanno una durata regolamentata, ovvero non inferiore ai 36 mesi e non superiore ai 10 anni, possono avere un importo variabile tra 1.500.000 Euro e 20.000.000 di Euro.

I minibond vengono quotati nel mercato EXTRA MOT, presso Borsa Italiana, hanno un tasso di interesse parametrato sui BTP e soprattutto sul proprio rating di bilancio.

Il prestito obbligazionario (minibond) può essere “bullet” o “amortazing” ed avere un periodo di pre-ammortamento, con un piano di rimborso viene definito prima dell’emissione.